Martedì 9 Febbraio 2016 non è un martedi’ qualsiasi perché, oltre ad essere il giorno che ha preceduto l’inizio della Quaresima, per noi è stato un giorno significativo perchè abbiamo ricevuto una telefonata di un signore che ci ha donato 15 capre di cui 9 incinte, e ad oggi sono nati già 7 capretti.
Si sa che la nostra Associazione ha come scopo l’accoglienza verso gli emarginati e coloro che sono in difficolta’, ma non avremmo mai immaginato che il Signore ci chiedesse di allargare la tenda per accogliere… quadrupedi. Grazie Signore!
Il nostro inizio di Quaresima è stato segnato dalla Benedizione di una donazione insolita ma è preludio di una Pasqua che ci portera’ un dono molto più grande: la presenza del Risorto! Questa Benedizione ci riporta ad un brano della Parola di Dio che sul piano liturgico è anche di questi giorni, e cioè Genesi 22,8, che dice:
“Saranno benedette per la tua discendenza tutte le nazioni della terra.”
I versetti che precedono la promessa di Benedizione parlano di un fatto storico e cioè la messa alla prova della Fede di Abramo quando Dio gli ha chiesto in sacrificio il suo unico figlio che amava più di ogni altra cosa e dal quale sarebbe dovuta discendere la stirpe in cui tutte le genti sarebbero state Benedette.
Come si sa questo sacrificio Dio non lo ha lasciato consumare perchè lo ha fermato prima, ma attraverso questo gesto Dio ha provato la fede e la fedeltà di Abramo.
Il fatto si ripete nel tempo, solo che questa volta si fa sul serio perché, in sacrificio per l’umanità, viene messo Gesù il figlio unigenito di Dio, sacrificio che si compie quotidianamente quando Gesù si fa corpo e sangue nell’Eucarestia, e solo attraverso di Lui e accettando Lui nel nostro cuore, giorno dopo giorno, possiamo arrivare ad una vita nuova e alla vita eterna.
La Parola ci insegna che la Fede non è un qualcosa di astratto o virtuale, ma è qualcosa di concreto e da conquistare giorno dopo giorno. La domanda che ci dobbiamo porre è:
Non sempre il sacrificio richiesto è il figlio carnale ma sempre il sacrificio richiesto è ciò a cui il nostro cuore è attaccato, questo perchè il Signore ci vuole liberi e liberati da ogni cosa per avere una totale fiducia in Lui.
Il nostro augurio è che in questo tempo di Quaresima, tempo di Grazia e di Benedizione, ci possiamo lasciare sedurre dall’Amore di Dio che si offre quotidianamente a noi perchè questo possa riempirci talmente tanto da non lasciare spazio ad ogni altro attaccamento… qualsiasi esso sia… anche dalle caprette che Lui ci ha fatto arrivare.
A tutti voi auguriamo un Buon cammino Quaresimale!
Organizzazione di volontariato
Comunità per giovani in situazioni di disagio